Clenbuterolo dosaggio, effetto, effetto collaterale
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Il clenbuterolo, spesso commercializzato in forma di sale cloridrato, è un composto broncodilatatore, più precisamente una ammina simpaticomimetica, con attività di tipo agonista, a lunga durata d’azione e selettivo sui recettori β2-adrenergici. L’incremento regolare nell’uso di beta-agonisti per controllare i sintomi da ostruzione bronchiale può suggerire un peggioramento del controllo della patologia. In tale circostanza il piano terapeutico del paziente e in particolare l’adeguatezza della terapia anti-infiammatoria deve essere ricontrollata per prevenire il potenziale pericolo per la vita legato al peggiorare del controllo della patologia. Vi è qualche evidenza dai dati post marketing e dalla letteratura di rari casi di ischemia miocardica in associazione all’impiego di beta-agonisti. L’incremento regolare nell’uso di beta-agonisti per controllare i sintomi da ostruzione bronchiale potrebbe suggerire un peggioramento del controllo della patologia.
Monores: effetti collaterali
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista. Stimolando l’attività dei recettori beta 2 adrenergici della muscolatura liscia dei bronchi, il clenbuterolo ne determina il rilassamento con conseguente broncodilatazione. Nell’asma e in disturbi polmonari simili, la muscolatura liscia dei bronchi si contrae, rendendo difficile la respirazione. La somministrazione di clenbuterolo può ridurre al minimo la comparsa di broncospasmi. Non è adatto al trattamento del broncospasmo acuto a causa della sua azione prolungata e della sua lenta insorgenza. Clenbuterolo somministrato per via intramuscolare al ratto albino in accrescimento alle dosi di 0,5 e di 1 mg/kg pro die e per via orale al cane adulto alle dosi di 0,25 e 0,50 mg/kg pro die per 6 mesi è stato ben tollerato.
- Dotato pure di effetto secretolitico favorisce la fluidificazione del secreto viscoso e ne facilita così l’espulsione attraverso l’attivazione dell’apparato mucociliare.
- Il clembuterolo inoltre mostra un’attività antiallergica nei confronti dell’attacco asmatico indotto da reazioni anafilattiche.
- Gli studi sperimentali sugli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni da parte del farmaco.
- L’attivazione dei recettori β2 da parte del clenbuterolo porta al rilassamento della muscolatura liscia dei polmoni, del tratto gastrointestinale, dell’utero e di vari vasi sanguigni.
8 Effetti indesiderati
Così come avviene anche per altre sostanze medicamentose somministrate per via inalatoria, in corso di trattamento con clenbuterolo può manifestarsi broncospasmo paradosso (un respiro gravemente affannoso che compare entro pochi giorni dall’assunzione). In caso di comparsa di questo effetto, è necessario assumere immediatamente un diverso broncodilatatore a rapida insorgenza d’azione, interrompere immediatamente la terapia precedente e iniziarne una alternativa. Studi sperimentali hanno dimostrato che dopo l’assunzione di una dose unica di 20 mcg per via orale clenbuterolo raggiunge il picco di concentrazione plasmatica (Cmax) dopo circa 2-3 ore (Tmax) dalla somministrazione. Il legame con le proteine plasmatiche varia tra l’89% e il 98%.3 L’emivita plasmatica della molecola è di circa 34 ore e la maggior parte della dose somministrata (87% circa) viene a essere eliminata dall’organismo per via renale e per il 43% come farmaco immodificato.
L’aggravamento improvviso dell’asma è potenzialmente pericoloso per la vita e si deve prendere in considerazione la possibilità di instaurare una terapia di corticosteroidi o aumentarne il dosaggio. Ipokaliemia anche grave, può conseguire alla terapia con beta2-agonisti specie in caso di somministrazione parenterale e per nebulizzazione. Tale effetto può essere potenziato da trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi, diuretici e dall’ipossia.
MONORES SCIR 1FL 120ML
In caso di peggioramento dell’ostruzione bronchiale, comparsa di difficoltà respiratoria (dispnea), non aumentare le dosi raccomandate di Monores e rivolgersi immediatamente al proprio Medico, per le opportune rivalutazioni sull’adeguatezza della terapia. Tutti i farmaci sono decisamente a rischio di causare effetti collaterali, il clenbuterolo non fa eccezione. La maggior parte di questi effetti collaterali sono lievi e non tutti li sperimenteranno.
Si deve considerare che gli effetti di Monores possono prolungarsi oltre a quelli dell’antidoto, pertanto può essere necessario ripetere la somministrazione del beta-bloccante. Il trattamento consiste nell’interrompere la somministrazione di Monores e instaurare una terapia sintomatica appropriata. L’effetto inibitorio di Monores sulle contrazioni uterine deve essere preso in considerazione in particolare prima del parto. Se è stato prescritto soltanto per lei (o per suo figlio) non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso. Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di Monores, si rivolga al medico o al farmacista.
La DL50 di Clenbuterolo nel ratto è di 215 mg/kg per os; di 160 mg/kg per via intramuscolare e di 30 mg/kg per via endovenosa. Si raccomanda lo svezzamento del neonato nei casi in cui la terapia con Monores sia indicata. L’uso di Monores in concomitanza ad altri broncodilatatori simpaticomimetici deve avvenire sotto attenta supervisione del medico.
Cardiomiopatia ostruttiva ipertrofica, tachiaritmia, ipersensibilità al clembuterolo cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto. Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci. Deve essere posta attenzione alla valutazione di sintomi quale dispnea e dolore al torace, in quanto possono essere sia di origine respiratoria sia cardiaca.
Pertanto si raccomanda cautela durante la guida di veicoli o l’uso di macchinari. Oltre ad essere usato per trattare l’asma, il clenbuterolo è un farmaco che viene utilizzato come integratore per la perdita di https://www.lmconstrucoesrs.com.br/?p=397402 peso. Ciò è dovuto al suo effetto sulla crescita muscolare e sulla riduzione del grasso.